Nel 2001, Steven Spielberg ha introdotto il termine Intelligenza Artificiale nel mondo attraverso un film. Il film raccontava di un futuro lontano in cui i robot governati dall’intelligenza artificiale rendevano la vita più facile agli esseri umani.
Quel futuro è già oggi e l’intelligenza artificiale si sta sviluppando in tutti i settori della nostra società.
Anche la riproduzione assistita, in continuo sviluppo tecnologico, ha iniziato a utilizzare l’IA per migliorare i suoi risultati.
L’uso del Time Lapse nella coltura embrionale ci permette di ottenere immagini costanti dello sviluppo dell’embrione, consentendoci di analizzare come questo cambia nel tempo. Da alcuni anni le cliniche di tutto il mondo inviano queste immagini a un grande database (Big Data) che le riceve e le analizza.
In questo modo è stato creato questo Big Data mondiale che ordina le possibilità di gravidanza di un embrione in base ai cambiamenti che ha subito durante la coltura.
Una volta creato questo database, che continua a crescere ogni giorno, la tecnologia AI permette, attraverso molteplici algoritmi e filtri che la mente umana non sarebbe in grado di eseguire congiuntamente, di analizzare gli embrioni che abbiamo in coltura.
In questo modo, gli embriologi inviano le immagini degli embrioni a questo software di IA, che è in grado di dirci quale embrione ha maggiori probabilità di generare una gravidanza.
Questo è solo l’inizio di un’entusiasmante collaborazione tra l’intelligenza artificiale e la riproduzione assistita che sicuramente ci porterà molta gioia in futuro.
“L’unico limite all’intelligenza artificiale è l’immaginazione umana.
Daniel Garcia
Embriologo
IMMAGINE: https://www.seguritecnia.es/tecnologias-y-servicios/funciones-y-caracteristicas-de-la-inteligencia-artificial_20220311.html
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