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CAPITOLO 5. VALUTAZIONE DELLA FECONDAZIONE NEI TRATTAMENTI DI RIPRODUZIONE ASSISTITA (FIVET-ICSI)

CAPITOLO 5. VALUTAZIONE DELLA FECONDAZIONE NEI TRATTAMENTI DI RIPRODUZIONE ASSISTITA (FIVET-ICSI)
6 Aprile, 2020 Centro Médico Manzanera

Buongiorno,
Come avevamo raccontato negli scorsi episodi, abbiamo realizzato la fecondazione degli ovuli ottenuti nel prelievo ovocitario tramite una delle due tecniche mostrate precedentemente, ovvero, la Fecondazione In Vitro convenzionale (FIV) o ICSI.
Qual è il prossimo passo? Dobbiamo lasciare che passino dalle 16 alle 22 ore circa e VALUTARE LA FECONDAZIONE.
Nel caso degli ovuli fecondati tramite ICSI, li avevamo già “spogliati” delle cellule che li circondavano (capitolo 4) e, pertanto, solo dobbiamo analizzarli al microscopio.
Invece, nel caso degli ovuli fecondati mediante FIV convenzionale, questo passo non lo avevamo realizzato, per cui, per prima cosa dobbiamo eliminare le cellule che circondano l’ovulo per essere capaci di vederli bene al microscopio.
Una volta che abbiamo gli ovuli pronti, li collochiamo nel microscopio e li esaminiamo.
Cosa ci aspettiamo di vedere? Ci sono due segnali che indicano che l’ovulo è stato fecondato con successo.
Il primo è che presenti due corpuscoli polari. L’ovulo prima di essere fecondato, oltre alla parte circolare principale (l’immagine che a tutti viene in mente), ha anche una piccola parte, una specie di “foruncolo”, fuori dalla circonferenza principale. In questa piccola parte l’ovulo durante la sua formazione ha espulso la metà del suo materiale genetico. Con l’unione delle due cellule sessuali (ovulo e spermatozoo) si completerà il numero di cromosomi necessari per creare il genoma dell’embrione. Quando è avvenuta la fecondazione, vedremo che l’ovulo presenta, invece di un solo corpuscolo, due corpuscoli.
Il secondo segnale che ci indica che l’ovulo è stato fecondato è la presenza di due pronuclei, il maschile e il femminile, visto che l’unione dei cromosomi (il materiale genetico) di entrambe le cellule non avviene con effetto immediato.
Nell’immagine in basso troverete l’esempio di due ovuli fecondati, per poter vederne i dettagli.
Se qualche ovulo presenta altre variazioni, per esempio, tre pronuclei, potremo dedurre che ciò che è avvenuto è una fecondazione, ma in forma anomala, e quindi, lo scarteremo.
Una volta che abbiamo separato gli ovuli che sono stati fecondati da quelli non fecondati, manterremo i primi nel terreno di coltura nel laboratorio nell’attesa di vedere come continuerà il loro sviluppo.
Se avete qualsiasi domanda o volete cominciare un trattamento con noi, potete contattarci mandando una mail a info@centromedicomanzanera.com o tramite il formulario della nostra pagina web: https://www.centromedicomanzanera.com/it/presupuesto/
Buona giornata,
María Pombar Gómez
Embriologa

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