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CAPITOLO 16. EIACULAZIONE RETROGRADA IN RIPRODUZIONE ASSISTITA (FIV)

CAPITOLO 16. EIACULAZIONE RETROGRADA IN RIPRODUZIONE ASSISTITA (FIV)
11 Maggio, 2020 Centro Médico Manzanera

Hai sentito parlare dell’eiaculazione retrograda? In che consiste? In questo episodio cercherò di risolvere tutti i tuoi dubbi al rispetto e cercherò di spiegarti la soluzione nei casi in cui fosse necessaria in un trattamento di riproduzione assistita (FIVET/ICSI, Ovodonazione, ecc.)
Il campione seminale è composto in maggior parte dal liquido seminale, ma è composto anche da spermatozoi (generati nei testicoli), prostaglandine e fruttosio (apportati dalla vescicola seminale), enzimi – fosfati – e acido citrico (della prostata), e, infine, sostanze lubricanti generate nelle ghiandole uretrali.
Tutti questi componenti si mescolano e si accumulano nell’uretra prostatica fino a quando avviene l’eiaculazione o l’espulsione del seme all’esterno. Questa espulsione è possibile grazie a un complesso sistema di conduzione con varie strutture che permettono l’eiaculazione.
Nel caso dei pazienti che presentano eiaculazione retrograda, una volta che il seme si trova nell’uretra prostatica, invece di uscire all’esterno, passa alla vescica. Pertanto, gli spermatozoi si trovano nell’urina post-eiaculazione.
Le cause dell’eiaculazione retrograda sono varie. Possono essere dovute a patologie che colpiscono le terminazioni nervose (sclerosi multipla o diabete), lesioni derivate da chirurgie nella prostata o nella vescica, o dagli effetti collaterali di alcuni medicinali.
L’eiaculazione retrograda è indolore per il paziente ma può portare a problemi di sterilità, vista l’impossibilità di depositare il seme nella vagina in modo naturale.
Per quei pazienti che devono ricorrere a un trattamento di riproduzione assistita (FIVET/ICSI), il procedimento è molto semplice. Realizzeremo la recuperazione degli spermatozoi dall’urina dopo la masturbazione. Qualche giorno prima della raccolta del campione, vi saranno date delle istruzioni per l’assunzione del bicarbonato, con l’intenzione di proteggere gli spermatozoi dal pH dell’urina nel momento del recupero.
In un secondo momento, nel laboratorio procederemo a isolare gli spermatozoi dall’urina per poter utilizzarli in maniera convenzionale nel trattamento di FIVET/ICSI o ovodonazione.
Se ti sorgono delle domande scrivici a info@centromedicomanzanera.com o contattaci attraverso il formulario: https://www.centromedicomanzanera.com/it/formulario_it/

Buona giornata,
María Pombar Gómez
Embriologa

IMMAGINE: Toonpool

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