L’ INSEMINAZIONE ARTIFICIALE è uno dei trattamenti che vengono maggiormente richiesti durante le visite specialistiche dai pazienti che vengono ad informarsi per la prima volta.
Nonostante questo trattamento goda di una gran “pubblicità” tra la popolazione, la maggior parte delle volte non è molto chiaro in cosa consista realmente, né quali siano le sue indicazioni. Cercherò di spiegare proprio questo oggi.
La prima considerazione che dobbiamo fare è che possiamo parlare di inseminazione artificiale con seme del partner o inseminazione artificiale con seme di donatore. In entrambi i casi, il procedimento è lo stesso, l’unica differenza è la provenienza del campione seminale.
La tecnica in sé consiste nel depositare nell’utero della donna il campione del seme dopo la capacitazione, ovvero, dopo la selezione degli spermatozoi migliori, come avevamo spiegato nel primo capitolo della miniserie. È un processo indolore che viene realizzato con l’aiuto di un catetere.
In questo modo riusciremo, in primo luogo, ad aiutare gli spermatozoi nella loro “corsa” per raggiungere l’ovulo, visto che si eliminano le barriere fisiche che possono ostacolare l’incontro di entrambi i gameti (condizioni del pH ostili, muco cervicale, ecc.) e in secondo luogo possiamo stimolare le ovaie in modo più leggero e controllarle così mediante le ecografie per realizzare l’inseminazione nel momento migliore.
Quindi, la tecnica di inseminazione artificiale è la più “semplice” tra tutti i trattamenti di riproduzione assistita, visto che la fecondazione avviene naturalmente tra l’ovulo e lo spermatozoo all’interno del corpo della donna, a differenza del resto delle tecniche di riproduzione assistita.
Ciononostante, ci sono delle limitazioni che è necessario tenere in considerazione per poter garantire il successo di questa tecnica. Riguardo alla parte maschile, è necessario disporre di una qualità seminale accettabile (buon numero e motilità degli spermatozoi). Nel caso della donna, bisogna invece contare su una qualità e un’attività minima delle ovaie per poter considerare questo trattamento.
Raccontaci il tuo caso e ti informeremo riguardo al miglior trattamento per te!
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Buona giornata,
María Pombar Gómez
Embriologa
Immagine tratta da https://supersinglemami.wordpress.com/
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